Forse da leggere -a]z, per cui si può pensare ad un ablativo retto dal participio dammišḫān ”(il paese di Hatti) (è) oppreso da . . . ”. Né si può del resto escludere la presenza di un elenco di situazioni negative da cui il paese di Hatti “è oppreso” (cfr. anche la riga finale del testo A.), per essere liberati dalle quali il sacerdote LÚḪAL si rivolge appunto alla dea Ištar di Ninive.